COCON
Arriva un momento in cui per qualche ragione ti devi ritirare in te stesso. Ti chiudi in un bozzolo di seta, resistente e impermeabile, magari bellissimo ma fermo, inanimato. Dentro il ”bozzolo”, ogni parte di te stesso sembra diventare liquida, non esiste più nulla di fermo, non ci sono paletti, non un punto di riferimento, nulla…
Devi ricostruirti daccapo e guai se qualcosa o qualcuno rompe quel bozzolo quando ancora il processo non è finito. E’ lì dentro che ci troviamo noi, quattro elementi apparentemente diversi, ma praticamente uguali. Qui dentro siamo ciò che vogliamo essere, e nessuno può penetrarvi o disturbarci.
Quattro elementi separati, che si uniscono dando vita a qualcosa di unico.
La nostra musica, il nostro bozzolo.